L’annuncio “Agricoltura, arrivano i soldi” apparso su La Stampa di oggi 10 maggio è un tipico esempio di propaganda elettorale, dello stesso livello degli annunci dei Bon de chauffage, dei Tablets per gli anziani, del piano lavori, dei posti alla forestale per gli ultra cinquantenni ecc.
In questo caso una non notizia è stata trasformata in annuncio.
L’Assessore Isabellon ha dormito sonni tranquilli per quasi cinque anni, senza dare segni di capire il disastroso ritardo che si andava accumulando nei pagamenti delle indennità, lasciando che i vari organismi (AGEA, AREA, Associazioni, Centri di Assistenza) si rimpallassero compiti e responsabilità, e senza considerare minimamente i disagi che pativano gli agricoltori, costretti a fare code di fronte a due o tre sportelli prima di riuscire a venire a capo dei propri fascicoli.
Di colpo parrebbe che tutto sia stato sistemato? Non lo crediamo e invitiamo gli agricoltori a non farsi prendere in giro per l’ennesima volta.
Gli aiuti che starebbero per arrivare – guarda caso entro fine maggio…-, dovevano già essere liquidati entro fine 2012 e non sono un regalo dell’Assessore, sono semplicemente un diritto riconosciuto dall’Unione europea, cui la regione deve dare corso e contribuire con una quota.
Al momento non c’è la copertura dell’annualità 2013 e Isabellon non è in grado di spiegare come pensa di finanziarla.
L’importante è arrivare alla data delle elezioni facendo dimenticare che se c’è un responsabile dei ritardi e dei disagi di questi anni è l’Assessore, lo stesso che ha permesso l’azzeramento delle risorse per gli investimenti nel settore agricolo e dei riordini fondiari, ha dimezzato i fondi per le spese di gestione dei consorzi, non si è curato del problema del pagamento dell’affitto delle strutture cooperative, non è riuscito a portare a termine l’affidamento in gestione del centro essiccamento siero. Senza parlare della sparizione dell’assistenza tecnica, dell’abbandono di settori come l’apicoltura, la frutticoltura, l’agricoltura biologica, l’agriturismo.
Quel che conta è la propaganda. I fatti invece sono riassunti nella tabella seguente dove trovate gli investimenti nel settore. Un settore in palese stato di abbandono!
Albert Chatrian