Chantal Certan

Chantal Certan

Nome e Cognome: Chantal Certan
Età: 42 anni
Residenza: Saint-Christophe
Professione: insegnante
Titolo di studio: laurea in Pedagogia con tesi di antropologia culturale

Interessi e hobby
Sport, in generale, pratico a livello (ormai) amatoriale sci nordico e alpino,  nuoto, bici e corsa.
Lettura et Lectures, musica (ballo e canto da 24 anni nel Groupe folklorique des Traditions valdôtaines)
Arte: amo dipingere, i lavori manuali(cucito, ricamo, lavoro a maglia), lavori che considero terapeutici e svolgo anche con i miei alunni a scuola.
Cucina e giardinaggio

Hai delle esperienze nel settore pubblico?
SI

Sono stata Consigliere comunale dal 2000 al 2005
Vice-Sindaco di Saint-Christophe dal 2010, ho dimissionato per potermi candidare a queste elezioni regionali.

Perché hai deciso di candidarti?
Perché mi occupo di politica e amministrazione da qualche anno e incontro spesso persone che, a parole, hanno buone idee e buoni consigli, ma poi non hanno il coraggio di impegnarsi o esporsi e considero questo un atteggiamento non utile per la partecipazione e il ricambio generazionale nella politica (anche valdostana).
Perché ritengo questo momento sociale e politico valdostano, un momento fondamentale per un cambiamento profondo del modo di amministrare la nostra Regione e credo importante il contributo di tutti, soprattutto di quelle persone che non sono dipesi dalla politica, ma si sono messe a disposizione e al servizio in questi anni (giovani e meno giovani).
Perché da Segretario politico devo assumermi le responsabilità fino in fondo, nel bene e/o nel male.

Di quale settore/i  ti piacerebbe in prevalenza occuparti?

  • AMBIENTE
  • CULTURA
  • RIPENSARE L’AUTONOMIA

Quali progetti, idee ti piacerebbe sviluppare nei settori scelti in precedenza?
L’idea di ambiente sostenibile è un aspetto culturale, che ritengo potrà diventare dominante e “popolare” solo lavorando alacremente con le future generazioni. E’ quindi importante progettare e far emergere questi aspetti nei luoghi di cultura e di istruzione, ma anche nella quotidianità.
La Valle d’Aosta aveva uno strumento importante per poter realizzare progetti  in questa direzione, l’AUTONOMIA, che era la più alta forma di LIBERTA’, di PARTECIPAZIONE e di INDIPENDENZA che ci era stata tramandata. E’ necessario ridare dignità alla nostra storia realizzando un’AUTONOMIA RESPONSABILE (nei Comuni, nella gestione del denaro pubblico, nelle scelte dei lavori da realizzare che devono essere opere utili e di buon senso x la Comunità e non per spendere sold  o fare affari con qualche “amico”, riportando trasparenza negli appalti e nelle gare di aggiudicazione).

Perché votarti?
Perché credo nel Progetto di ALPE e ho sempre portato avanti e sostenuto le mie idee anche quando queste non erano così di “moda” e comode.
Perché non sono mai stata nominata da qualcuno, ma mi sono sempre messa a disposizione passando attraverso elezioni dei cittadini per ricoprire gli incarichi che ho avuto: consigliere comunale, vice-sindaco di Saint-Christophe, Segretario politico di ALPE(elezione attraverso primarie).
Perché ho mantenuto il mio lavoro come unica fonte di guadagno.
Perché non sono scesa a compromessi per avere vantaggi miei personali, a discapito del bene comune o del Progetto ALPE.
Perché credo che le persone normali, oneste, sincere, schiette e lavoratrici sono utili per il rinnovamento della Politica.

Perché non votarti?
Nel caso in cui si preferiscano, a me, altre persone della bella lista di ALPE!

Come vedi la prossima Valle d’Aosta?
La vedo attiva e promotrice di un nuovo modo di concepire il bene pubblico e la Politica.
Nonostante la situazione socio-politica ed economica attuale incerta, sono persuasa che la partecipazione attiva dei cittadini alla vita politica e la loro scelta forte alle elezioni, con il coraggio di esercitare il loro voto segreto e libero possa essere di CAMBIAMENTO RADICALE e un segnale di rottura.
Ho fiducia nel prossimo e anche se credo che molte persone non cambieranno per convenienza, ho altrettanto fiducia nei valdostani che sanno quando è il momento di cambiare e questa volta lo sapranno fare con forza, sceglieranno ALPE anche per la coerenza e la determinazione (anche quando siamo rimasti soli e/o  altri erano titubanti) dimostrata in questi anni.
Vedo una Valle d’Aosta con meno risorse ma con più persone competenti che riusciranno a fare fruttare al meglio queste risorse favorendo una nuova agricoltura, più aderente alla nostra realtà e al nostro territorio, una nuova “Cultura” che non abbia come unico obiettivo quello di preservare, ma anche quello di trasmettere e di aprirsi alle sfide future e del mondo, con meno opere inutili, ma con più “modernità”(concetto che può arrivare solo da competenze  giovani) in grado di far diventare la nostra regione interessante e visitabile, oltre che per le sue bellezze naturali anche per le sue scelte innovative e eco-compatibili con il suo territorio.
Vedo e auspico la prossima Valle d’Aosta con cittadini che sappiano scegliere amministratori competenti, in grado, a loro volta, di fare scelte per la comunità e non per se stessi. Un ritorno alla politica del buon senso.

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