Patrizia Morelli

Patrizia Morelli

Nome e Cognome: Patrizia Morelli
Età: 52 anni
Residenza: Arvier
Professione: Bibliotecaria ed albergatrice
Titolo di studio: diploma di geometra

Interessi e hobby
Lettura, musica, colleziono vecchie cartoline

Hai delle esperienze nel settore pubblico?
SI

Consigliera regionale uscente, capogruppo di ALPE, componente della quinta commissione consiliare permanente “Servizi sociali”

Perché hai deciso di candidarti?
Per rendermi utile alla mia comunità mettendo a frutto l’esperienza maturata in Consiglio regionale ancora per una legislatura.

 Di quale settore/i  ti piacerebbe in prevalenza occuparti?

  •   TURISMO
  •    SALUTE
  •    CULTURA

Quali progetti, idee  ti piacerebbe sviluppare nei settori scelti in precedenza?
Attraverso la scuola e la formazione permanente, rendere più consapevoli i valdostani delle opportunità lavorative, economiche, culturali e sociali che il potenziamento del settore turistico, di cui gli abitanti di questa regione devono riappropriarsi, può offrire.
Creare una cultura del bello e del buono, per migliorare la nostra qualità della vita e accogliere bene gli ospiti.
Fare conoscere la Valle d’Aosta nel mondo per tutto ciò che di autentico essa può offrire, dall’ambiente ai beni culturali, dall’enogastronomia allo stile di vita, dalle attività sportive al potenziamento della rete di sentieri, dalle competenze linguistiche alle tradizioni.
Istituire un solo organismo a partecipazione mista pubblico e privato per la pubblicità, la promozione e la commercializzazione di tutte le manifestazioni, le esposizioni, gli spettacoli, le fiere, le sagre ecc. che attualmente sono frammentate tra almeno quattro assessorati, poco coordinate e troppo dispendiose; creare percorsi di visita ben organizzati che valorizzino i castelli “les châteaux de la Doire”,  l’enorme patrimonio legato alla romanità (route des Gaules, ponti, acquedotti, Augusta Praetoria) e rendere fruibile al più presto l’area megalitica; creare maggiori occasioni di scambio con popolazioni che condividano le nostre lingue e/o la nostra appartenenza ad una regione di montagna, in modo coordinato, continuativo, non episodico; tariffe agevolate dei 2 tunnels per i valdostani;
Migliorare l’integrazione tra assistenza ospedaliera e medicina sul territorio, ridando centralità al medico di famiglia, facilitando le procedure per i cittadini e riducendo le liste di attesa, anche attraverso il potenziamento delle sedi ambulatoriali sul territorio per il primo soccorso, per la diagnostica e per le visite specialistiche;
Puntare massicciamente sulla prevenzione, educando i bambini delle scuole a stili di vita corretti, attraverso attività integrate nei programmi in modo continuativo e non saltuario

Perché votarti?
Perché amo la mia terra e aderisco ad un modo più giusto di fare politica, basato sull’onestà e sul rispetto dell’altro; perché non concepisco l’arroganza e sono disponibile al confronto; perché considero l’impegno politico amministrativo come un mandato a termine e non come un’occupazione per la vita (2 legislature al max).

Perché non votarti?
Non mi voti chi pensa ad ottenere favoritismi o vantaggi  personali.

Come vedi la prossima Valle d’Aosta?
Come una regione che non si piange addosso ma è pronta a rimboccarsi le maniche per ripartire dal proprio territorio, dalla consapevolezza della propria identità e anche dei propri limiti, impegnata a migliorare la vita di tutte le generazioni

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